Home > News > Dal Toyota Kata al Change&Coach, un approccio integrato all’eccellenza organizzativa
02/02/2018
Come possiamo valorizzare ed esprimere l'eccellenza nella nostra organizzazione?
Ogni organizzazione è il risultato di tradizioni, prassi, comportamenti ed abitudini, che nel corso degli anni si sono sedimentate. Una sedimentazione, definita comunemente "cultura-stile aziendale" - organizzazione informale, che porta a differenziarla da ogni altra, anche se simile per cultura, dimensioni e mercato. Un serbatoio inesauribile di competenze ed esperienze che, nel bene e nel male, forniscono l’energia vitale, l’humus che serve all’azienda per vivere, crescere e cambiare in funzione delle esigenze del mercato.
La metodologia Toyota Kata - di cui abbiamo parlato nell’articolo pubblicato la scorsa settimana, e disponibile a questo link – raggiunge risultati eccellenti proprio attraverso lo sviluppo degli individui e del team.
Le persone - i dipendenti, la direzione, la proprietà, i fornitori e il territorio nel quale l’azienda opera – rappresentano concretamente questo humus. Una fonte inesauribile delle energie necessarie allo sviluppo aziendale che devono essere costantemente manutenute per garantire quella completezza di contenuti necessari ad alimentare il cambiamento.
Non si può fare a meno di riconoscere questo immenso valore, e qualsiasi processo di cambiamento che non si basi in modo forte su questo humus è destinato a fallire, più o meno rapidamente.
L’approccio change&coach® (marchio registrato da Q&Oconsulting nel 2010) assume, continua ed evolve nella cultura del nostro Paese, questa filosofia (Improvement Kata e Coaching Kata), ed afferma come primo fondamentale principio il fatto che sia necessario fertilizzare l’humus aziendale attraverso una miscela ben governata di strumenti operativi del sapere (change in ottica CHANGE management ) e strumenti per la consapevolezza e la crescita degli individui e dei Team (coach).
Il focus si sposta quindi dal "abbiamo sempre fatto così" ad un "cambiamento per stare meglio" così da creare nuovi standard più performanti che rappresentino nuove, virtuose abitudini organizzative".