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22/07/2020      

Il tetto va riparato quando c'è il sole


Il tetto va riparato quando c'è il sole.

È un’affermazione che può sembrare banale, ma può assumere, soprattutto in questo momento, un significato ben più profondo.


Fra gli effetti che il lockdown ha generato, alcuni valgono la pena di essere sottolineati:

  1. Forte ritorno della guida imprenditoriale, là dove erano stati fatti dei passaggi verso la delega: gli Imprenditori sono tornati in campo, spesso con una leadership prevalentemente autoritaria, dettata anche dall’esigenza di dover prendere decisioni rapide. Vi fa da contraltare, a volte, una sorta di immobilismo manageriale che porta ad aspettare e rimandare per evitare qualunque tipo di rischio.
  2. Prevalenza di meccanismi reattivi, attività di breve o brevissimo respiro e grande senso di incertezza.
  3. Perdita della capacità di "sentire" ciò che ci sta intorno e di CONNETTERCI come esseri umani con gli esseri umani, se non mediati da strumenti tecnologici.
  4. Infine troviamo situazioni nelle quali si opera come in pre-covid, pensando che tutto sia finito, passato, alle spalle.


Potremmo tracciare altre situazioni, ma ciò che vogliamo sottolineare è che la fatica, i sacrifici, le sofferenze non vanno resi vani e che dobbiamo trarre il meglio da ciò che è accaduto, "imparando da questa esperienza", per capire come costruire un futuro (prossimo) migliore per tutti.


Gli aspetti su cui suggeriamo di riflettere sono:

  • corretto bilanciamento tra Smart e Traditional Working. Oggi ci siamo sbilanciati verso lo Smart Working, ma, come dicevamo, empatia, comunicazione non verbale e socialità vanno recuperati in modo da creare un equilibrio fra le due modalità. E ciò va progettato con molta attenzione (con ciò che noi chiamiamo Progetto Smart Balancing Working);
  • gestione dell’innovazione e ricerca di nuovi business. Questo è il momento per lavorare su questi aspetti perché, se tante Aziende sono state abituate a farsi comprare, ciò può non può più essere sufficiente oggi e domani. Bisogna chiedersi con quali prodotti/servizi penetrare nuovi mercati, conservando e sviluppando quelli già presidiati. In quest’ottica, approcci quali il Canvas, integrati con metodologie quali l’Agile Scrum, in cui i cicli di sviluppo Sprint possono portare a risultati molto interessanti in tempi brevi (Progetto Canvas Sprint);
  • recuperare l’efficienza perduta poichè non è possibile pensare di scaricare sul Cliente gli effetti di quanto è successo. Il Cliente può non essere disposto a subire aumenti di prezzo, cosa già in atto in questo periodo, e reagisce o cambiando le proprie abitudini di acquisto, oppure cambiano fornitori. Dobbiamo essere consapevoli della grande quantità di sprechi che soffoca le (poche) attività a Valore per il Cliente ed agire tagliando gli sprechi, senza riversarli ancora di più sul Cliente (Progetto Zero Waste).


In ultimo, tutti ci auguriamo che la famosa seconda ondata non si verifichi, ma come ci stiamo preparando ad affrontare una nuova risalita e la possibilità di, anche se parziali, nuovi lockdown? (Progetto Risk Asset Management)


Il sole è adesso ed è quindi adesso che dobbiamo mettere mano al tetto, magari solo con un paio dei progetti sopra descritti, ma va fatto ora, per goderci ancora più sole in un futuro prossimo.



Andrea Righetti